Riparazione dei telecomandi

Indice dei contenuti:

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1. Notizie sull'autore & Copyright

Autore: Samuel M. Goldwasser
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Traduzione: Antonio Cristiani
Correzioni/suggerimenti: ik7nxq@geocities.com

Copyright (c) 1994, 1995, 1996
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  2. Non venga richiesto denaro, fatta eccezione per le spese di riproduzione.

2. Telecomandi, telecomandi e ancora telecomandi.

Quindici anni fa, un telecomando per un televisore o un videoregistratore era un accessorio da 50 o 100 dollari (in dollari del 1980). I primi telecomandi utilizzavano ultrasuni o trasmissioni analogiche in radiofrequenza ed erano in grado di gestire solo poche funzioni: potevano considerarsi fortunati coloro che riuscivano a reperire qualcosa che andasse oltre le funzioni di accensione/spegnimento, volume, e up/down dei canali. Oggi i telecomandi sono forniti di serie anche con gli apparecchi elettronici più economici; quasi tutti i moderni telecomandi utilizzano i raggi infrarossi per trasmettere i dati in forma digitale. Alcuni hanno più pulsanti e funzioni di un personal computer! Sfortunatamente, molti di essi hanno file e file di piccoli pulsantini di identica dimensione, disposti senza alcuna logica. Altri sono dei capolavori di ingegneria ergonomica in grado di operare praticamente da soli.

Due sono le tipologie di problemi che affliggono i telecomandi:

  1. Sembrano possedere le zampe, che utilizzano per sparire nei momenti meno opportuni.

  2. Vengono maltrattati facendoli cadere, inzuppati nella Coca Cola o nella birra, masticati dal cucciolo tigrotto, o lasciati soli a produrre batterie scariche che perdono liquido.

Sebbene ci siano alcuni telecomandi che rispondono ad un fischio ed emettono un beep per segnalare la loro posizione, la maggioranza di essi appartiene alla normale categoria di quelli sordi, muti, e ciechi. Non posso aiutarvi a ritrovare i telecomandi che avete perso. Se siete affetti dalla sindrome di sparizione dei telecomandi, allora un ben progettato telecomando universale - legato ad una catena - può rappresentare un buon investimento.

La maggioranza dei problemi reali che affliggono i telecomandi possono essere risolti abbastanza facilmente; si tratta di solito di problemi di natura fisica. Poichè i telecomandi operano a basso voltaggio e non in condizioni di stress elettrico, i guasti spontanei di natura elettronica sono relativamente poco comuni. Le seguenti situazioni non giovano alla salute dei telecomandi: sedersi o camminare su di essi, utilizzarli per mescolare le bevande, utilizzarli come fermaporte, proiettili per tiro al bersaglio, sostituti agli ossi per il cane, o depositi per le vostre vecchie batterie che perdono liquido.


3. Controllo dei telecomandi

Per prima cosa, assicuratevi che il problema non dipenda semplicemente da un selettore posto nella posizione sbagliata o dalla pressione accidentale di un pulsante che ha selezionato le funzioni 'VCR' invece delle funzioni 'TV'. Se il vostro telecomando 'guasto' è di tipo universale, assicuratevi che non abbia semplicemente perso la sua programmazione o i suoi codici - reinizializzatelo. Una causa comune di smemorizzazione sono le batterie che si scaricano o perdono contatto per un istante a causa di una caduta o di un urto.

Successivamente, provate a determinare se il problema risiede effettivamente nel telecomando stesso oppure nel televisore, videoregistratore, lettore CD, o qualunque altro apparecchio controllato dal telecomando in questione. Il miglior modo per sincerarsi consiste nel programmare temporaneamente un telecomando universale in modo da poter pilotare il proprio apparecchio. Se in questo modo l'apparecchio funziona correttamente, allora potete essere quasi certi che il problema risiede nel telecomando.

Se non riuscite a far funzionare il vostro apparecchio utilizzando il telecomando universale, allora o non avete settato il giusto codice nel telecomando, oppure il telecomando stesso è guasto (oppure non si tratta di un vero telecomando universale!).

Se un vostro amico possiede un apparecchio identico o quasi identico al vostro, provate come ulteriore test il telecomando guasto sull'apparecchio del vostro amico (ed il suo telecomando sul vostro apparecchio).

Se siete in possesso di più apparecchi telecomandati, assicuratevi di non aver accidentalmente sostituito il giusto telecomando con un altro apparentemente identico ma appartenente ad un differente modello di videoregistratore, per esempio. Non tutti gli apparecchi prodotti dalla stessa casa costruttrice, anche se di tipo similare, utilizzano necessariamente lo stesso formato di trasmissione del segnale.


4. Diagnosticare il problema

Per circoscrivere il problema, utilizzate un rivelatore di raggi infrarossi per determinare se il telecomando emette un segnale IR quando si preme ciascuno dei suoi pulsanti. Sebbene questa prova non garantisce che il segnale sia quello corretto, serve comunque a scoprire i problemi più comuni. Un circuito rivelatore di raggi infrarossi come quello descritto al termine di questo documento risulta molto utile per controllare il funzionamento dei telecomandi e degli altri apparecchi che emettono raggi infrarossi. Anche alcune videocamere sono sensibili ai raggi infrarossi, e si può osservare un fascio di luce intensa se la videocamera viene puntata verso una sorgente IR in funzione.

I moderni telecomandi utilizzano una portante modulata con un codice ad impulsi per inviare i comandi. Una tipica frequenza della portante è 40 KHz, con ciascun impulso consistente di più cicli (per esempio 20 per ciascun bit) della sua portante. Per i pulsanti che eseguono funzioni a ripetizione, le frequenze tipiche sono nell'ordine dei 10-20 Hz e l'intero codice potrebbe in realtà essere inviato solo quando il pulsante viene premuto inizialmente, con un codice 'repeat' inviato per tutto il tempo che il pulsante viene mantenuto premuto. La frequenza della portante e gli schemi di codifica non sono stati apparentemente standardizzati e variano abbastanza anche per prodotti della stessa casa costruttrice. Pertanto, la loro completa elencazione esula dallo scopo del presente documento. E' possibile vedere questi tipi di forme d'onda utilizzando un oscilloscopio per monitorare i segnali interni del telecomando inclusi determinati pin del circuito integrato principale così come il LED o il suo circuito di pilotaggio oppure attraverso il transistor del circuito rivelatore IR (consultate la sezione: "IR detector circuit"). E' anche possibile utilizzare come rivelatore IR un modulo sensore IR recuperato da un televisore o da un videoregistratore. Questi moduli di solito sono alimentati con una tensione singola (tipicamente 12 V) e producono in uscita un segnale pulito demodulato (non vedrete la portante, ma solo le condizioni logiche 1 e 0).


5. Problemi dovuti al telecomando

La maggioranza dei problemi nei telecomandi sono provocati da un utilizzo improprio da parte di bambini, animali domestici, ed anche da adulti ben educati. Ad ogni modo, è anche possibile che il problema risieda nell'apparecchio da pilotare o sia causato da interferenze esterne. Si consiglia a tal proposito di consultare i paragrafi "Problemi degli apparecchi telecomandati" e "Problemi dovuti ad interferenze".

Ecco qui di seguito le più comuni tipologie di problemi e le relative soluzioni consigliate. Come abbiamo già avuto modo di dire, si tratta di problemi di natura fisica: batterie scariche, contatti delle batterie corrosi, cattive connessioni.

Per risolvere tutti i problemi tranne (1) e (2), occorrerà smontare il telecomando. Sembra che i produttori utilizzino i metodi più creativi (leggi: oscuri e difficili da aprire) per tenere uniti i due semicoperchi del telecomando. Potrebbe esserci una vite o due e/o il contenitore potrebbe semplicemente aprirsi facendo gentilmente leva con un coltello o un piccolo cacciavite lungo la linea di giunzione o facendo scorrere le due metà per una frazione di centimetro per sbloccare eventuali incastri. Cercate delle viti all'interno del vano batterie ed eventuali bottoncini a pressione.

Batterie scariche

La soluzione è ovvia. Se le batterie tendono a scaricarsi velocemente (di solito le batterie di un telecomando durano anni) allora le cause potrebbero essere un pulsante bloccato, della sporcizia conduttiva sotto qualche bottone, o un circuito integrato difettoso, o batterie di scarsa qualità.

Contatti delle batterie corrosi

Pulite con cura i depositi di materiale chimico; per prima cosa rimuovete il materiale asciutto con un pennello morbido e quindi rimuovete il restante aiutandovi con una garza bagnata o un tovagliolo di carta. Lucidate i contatti con una gomma per cancellare e/o della carta smeriglio molto fine oppure una lima per unghie. Se il liquido fuoriuscito dalle batterie sembra essere arrivato fino all'interno, occorrerà aprire il telecomando e ripulirne l'interno con estrema cura.

Contatti interrotti o intermittenti

Di solito si trovano tra le connessioni della batteria ed il circuito stampato. Saldate nuovamente con cura i contatti e rinforzateli se necessario. Potrebbero anche esserci punti di saldatura interrotti sui pin dei componenti, in particolar modo sui componenti soggetti a stress meccanici come i selettori a levetta. Risaldate con cura, aggiungendo eventualmente una goccia di stagno, qualunque punto che non sembra a posto.

Risuonatore ceramico guasto

Il risuonatore ceramico può guastarsi a causa di urti, per esempio quando il telecomando cade per terra. Se siete in possesso di un oscilloscopio, controllate i segnali sul circuito integrato mentre premete i vari pulsanti; se non riscontrate alcun segnale su nessuno dei pin, allora la causa può essere il risuonatore ceramico, o il circuito integrato. Controllando il segnale su un piedino del risuonatore ceramico si dovrebbe vedere un segnale alla frequenza portante quando viene premuto un qualunque pulsante. Una tipica forma d'onda può essere sui 40 KHz circa con un'ampiezza di poche decimi di Volt. Un risuonatore ceramico di solito è un piccolo oggetto di colore blu o arancio che somiglia ad un condensatore in poliestere. Sul circuito stampato il componente viene di solito indicato come X1 o CR1 o qualcosa del genere. I ricambi sono disponibili presso i vari distributori di componenti elettronici. Oppure, è anche possibile prendere in considerazione l'utilizzo di un componente analogo recuperato da un altro telecomando di un apparecchio ormai da tempo trasferitosi in quel centro di intrattenimento nel cielo.

Sporcizia/schegge

Possono essere causa di problemi circuitali che impediscono ai pulsanti di operare in modo affidabile o di problemi fisici risultanti in pulsanti incollati o appiccicaticci. Smontate completamente il telecomando e lavate entrambe le facce della membrana di gomma che costituisce la base della tastiera e il contenitore di plastica del telecomando. Utilizzate dell'acqua ed eventualmente un detergente non aggressivo per facilitare la pulizia dello sporco grasso, quindi ripetete l'operazione utilizzando dell'alcool puro, ed infine asciugate con cura.

Piazzuole consumate o corrose sul circuito stampato

Si tratta delle piazzuole dove vanno ad agire i singoli pulsanti; può trattarsi di disegni interdigitati o semi-circolari che soffrono di consumo e corrosione. Per la riparazione è possibile utilizzare della vernice o inchiostro conduttivo. Un pezzo di sottile foglio di rame può essere incollato al circuito stampato e poi saldato alla appropriata pista del circuito stampato. Ancor meglio sarebbe utilizzare un foglio d'oro che non è soggetto alla corrosione, ma sarebbe un prezzo troppo alto da pagare per un misero telecomando da 10 dollari!

Materiale conduttivo consumato sui pulsanti di gomma

Confrontate la parte inferiore dei pulsanti di uso frequente con quelli che vengono pigiati molto di rado. Se dopo la pulizia si vede la gomma attraverso il materiale conduttivo, allora è segno che la piazzuola è consumata al punto da risultare non più funzionale. Anche in questo caso è possibile utilizzare per la riparazione della vernice o inchiostro conduttivo. Alcune volte è possibile incollare un frammento di foglio di alluminio alla superficie in gomma. La 3M produce un nastro adesivo dotato di una lamina schermante contro EMI/RFI, tipo 1181, che dovrebbe rappresentare una ottima soluzione al nostro problema.

La MCM Electronics (Tel. 001-800-543-4330) ha in catalogo un kit per la riparazione delle membrane in gomma (Rubber Keypad Repair Kit) al prezzo di 24.95 dollari. Secondo quanto afferma la ditta, il kit contiene materiale sufficiente per riparare 200 contatti. Il loro numero di catalogo è 20-2070. Non è certo molto economico, ma 200 contatti sono sufficienti per riparare più di un telecomando.

Alcune volte, il materiale conduttivo non è realmente consumato del tutto, ma solo sulla superficie, mentre al di sotto potrebbe ancora essere intatto. In tal caso una leggera smerigliatura può aiutare.

(Da: Paul Weber (webpa@aol.com)).

"Se cercate del nastro adesivo ricoperto di una lamina in alluminio o rame, provate a recarvi in un negozio di ferramenta; questi nastri vengono utilizzati per lavori idraulici o per le grondaie. In alternativa, provate presso un negozio di autoricambi. Ho trovato in commercio un buon assortimento di lamine adesive (incluso l'acciaio inossidabile) in questi tipi di negozi."

Per quanto riguarda la riparazione delle membrane conduttive in gomma, personalmente non ho utilizzato il nastro adesivo dotato di lamina metallica, ma probabilmente ci proverò in futuro. Ho risolto il problema con una accurata pulizia e una leggera lucidatura dell'area dei contatti utilizzando carta smeriglio a grana molto fine".

Circuito stampato spezzato in due

I circuiti stampati possono essere facilmente riparati visto che di solito si tratta di circuiti molto semplici, a singola faccia, e con piste abbastanza larghe. Utilizzate un adesivo epossidico oppure un adesivo come Duco Cement o un sigillante per riparare e rinforzare il circuito stampato. Grattate via qualunque vernice isolante e ponticellate le piste interrotte con un filo sottile e dello stagno. Non ponticellate i vuoti utilizzando il solo stagno poichè questo è il modo migliore per procurarvi altri problemi in futuro.

LED a infrarossi guasto

Controllate il LED utilizzando una sorgente di alimentazione esterna e un rivelatore di raggi infrarossi e/o monitorate la tensione tra i terminali del LED mentre eseguite l'operazione. Sostituite il LED ad infrarossi con un normale LED visibile e vedete se si accende quando vengono premuti i vari tasti. Utilizzate un oscilloscopio per monitorare la tensione che pilota il LED; dovreste vedere la portante modulata con il codice ad impulsi. Se il LED è guasto, sostituitelo con un LED ad infrarossi ad alta intensità luminosa, disponibile presso molti distributori di materiale elettronico.

Circuito integrato guasto

Se il telecomando utilizza un circuito integrato proprietario, gettatelo via! Un guasto al circuito integrato è abbastanza improbabile a meno che non sia stato colpito da un fulmine. Anche l'inserimento accidentale delle batterie al contrario (sebbene comunque sconsigliato!) ato!), che tende a distruggere molti apparecchi, normalmente non causa alcun danno ad un telecomando. Controllate ciascun pin del circuito integrato con un oscilloscopio per determinare almeno se il circuito è ancora in vita.

(Da: Duane P Mantick).

"Un enorme numero di telecomandi ad infrarossi utilizza circuiti integrati appartenenti alla stessa serie oppure a serie similari; una delle più comuni è prodotta dalla NEC ed è la serie uPD1986C che gaurda caso è citata nell' NTE replacements book come NTE1758. Un buon numero di questi integrati sono economici e non molto difficili da reperire, e sono realizzati nel formato DIP con cui è facile lavorare. A meno che non abbiate affatto esperienza di saldatura e dissalatura, la sostituzione non presenta alcuna difficiltà".


6. Alternative alla riparazione

Esiste in commercio un grande assortimento di telecomandi universali preprogrammati, il cui prezzo parte dai 10 dollari; per settarli è sufficiente introdurre un numero di codice in base all'apparecchio da pilotare (televisori, videoregistratori, ecc.). Non perdete il manuale di istruzioni, altrimenti non potrete conoscerei codici da utilizzare nel caso le batterie si scarichino o il telecomando perda le sue memorizzazioni per un qualche motivo. Scrivete i codici su di una etichetta ed attaccatela sul retro del telecomando e all'interno dello scomparto batterie. Per un generico utilizzo con televisori o videoregistratori, vanno bene i telecomandi universali del costo di 10 dollari; ad ogni modo è probabile che questi ultimi non siano in grado di espletare funzioni speciali, come ad esempio la programmazione di un televisore o di un videoregistratore.

Ad un prezzo leggermente superiore (si va dai 25 ai 100 dollari) sono disponibili dei telecomandi universali in grado di ricevere tutti i segnali del telecomando originale di un apparecchio e memorizzarli, semplicemente visionando la trasmissione a raggi infrarossi. Naturalmente per raggiungere lo scopo i vostri telecomandi originali devono funzionare regolarmente; assicuratevi di poter eventualmente restituire il telecomando al rivenditore (garanzia "soddisfatti o rimborsati"), poichè questo tipo di telecomandi potrebbe non essere compatibile con tutti gli apparecchi. Il vantaggio dei telecomandi universali in grado di apprendere consiste nel fatto che è possibile programmarli per eseguire i settaggi, le regolazioni, le programmazioni e le normali operazioni di un qualunque apparecchio telecomandabile. Ad ogni modo, il processo di "insegnamento" è di solito lungo e noioso, e comunque occorrerà alla fine ricordare la funzione che è stata assegnata ad ogni singolo pulsante del telecomando; forse in fin dei conti non ne vale poi tanto la pena. Se infine le batterie di backup dovessero scaricarsi, occorrerà ripetere l'intero processo di "insegnamento".

Non pensate nemmeno di richiedere il ricambio originale al produttore dell'apparecchio - come minimo vi addebbiteranno un braccio ed una gamba (o peggio). Ad ogni modo, rivenditori come MCM Electronics hanno in magazzino un'assortimento di telecomandi originali, i cui prezzi variano tra 9 e 143 dollari. Ehi ben 143 dollari per un semplice, stupido e dopotutto basilare telecomando ! Non possiede nemmeno un suono ad alta definizione o qualche altra caratteristica esotica. Di questi tempi è possibile comprare un intero videoregistratore per meno di 143 dollari, incluso il suo telecomando fornito a corredo ! Comunque, il prezzo medio di tali ricambi si aggira sui 40 dollari, di sicuro abbastanza gonfiati.


6.1) Problemi dovuti all'apparecchio telecomandato

Sebbene i problemi circuitali dovuti al telecomando, discussi nel paragrafo "Problemi dovuti al telecomando" siano i più probabili, anche le cause seguenti non vanno sottovalutate:

Finestrella IR sporca

La finestrella in plastica che copre il rivelatore a raggi infrarossi potrebbe essere ricoperta di sporcizia, grasso, sudiciume, fumo di tabacco, o comunque in qualche modo danneggiata; se la sensibilità è scarsa anche con delle nuove batterie, allora l'evenienza è abbastanza probabile;. Non sempre è chiaro se un particolare tipo di sporcizia o danno possa influenzare negativamente la risposta; la condensa potrenne risultare totalmente opaca ai raggi infrarossi mentre invece appare trasparente nei confronti della luce visibile. D'altro canto, possiedo un televisore dove qualcuno deve aver pulito il sensore con della carta smeriglio o qualche solvente aggressivo, al punto di annebbiarlo quasi del tutto, eppure il funzionamento è buono anche con il mio economico telecomando universale da 10 dollari.

Controllate il funzionamento dell'apparecchio rimuovendo il pannello frontale se possibile, e dirigete il telecomando direttamente verso il sensore. Ispezionate e pulite accuratamente la finestra del sensore utilizzando acqua e un detergente neutro.

Sensore IR, parti elettroniche del ricevitore, o microcontroller difettosi

In queste condizioni l'apparecchio potrebbe semplicemente ignorare qualunque comando e/o fare ciò che gli pare. Il sensore IR o le parti elettroniche del ricevitore possono in genere essere controllate anche senza disporre di un manuale di servizio; ad ogni modo, se queste risultano funzionanti, potrebbe rivelarsi necessaria una ricerca più approfondita del guasto.

Prendete in prestito un telecomando uguale all'originale oppure un telecomando universale, per stabilire se l'apparecchio da telecomandare risponde regolarmente ai comandi. Controllate le forme d'onda demodulate con un oscilloscopio, per avere la conferma della presenza dei giusti livelli di segnale e del corretto funzionamento. Consultate anche il paragrafo "Diagnosticare il problema".


6.2) Problemi dovuti ad interferenze

I sintomi di interferenze possono andare da una completa assenza di funzionamento ad un funzionamento intermittente, risposte scorrette, fino ad arrivare al punto in cui l'apparecchio sembra posseduto da qualche spirito, per esempio un televisore che cambia canale, volume, o si accende e spegne da solo come se controllato da una entità soprannaturale.

Si tratta di evenienze molto probabili se avete appena modificato la disposizione della vostra stanza o vi avete aggiunto qualcosa:

Interferenze

Le interferenze possono essere causate da un altro telecomando difettoso che si trova nella stessa stanza, o da qualche gorilla che dopo essersi impossessato di un telecomando ora si diverte a premere i suoi pulsanti. Assicuratevi che non ci siano altri trasmettitori a raggi infrarossi, inclusi eventuali ripetitori di telecomandi che potrebbero essere stati attivati accidentalmente a causa di una programmazione difettosa o qualcosa che preme sui pulsanti. Ma lo sapete dove si nascondono tutti i vostri telecomandi ?

Utilizzate un pezzo di nastro adesivo nero per coprire il sensore dell'apparecchio che si comporta in modo strano, e vedete se il problema scompare. Quindi mettete in fila tutti i vostri telecomandi e sistemateli a dovere !

Lampade fluorescenti che utilizzano electronic ballasts

Potrebbe trattarsi delle più recenti installazioni a soffitto o delle lampade fluorescenti a risparmio energetico utilizzate come sostituti per le normali lampade ad incandescenza nelle lampade da tavolo. Gli electronics ballasts ???? sono alimentatori switching che potrebbero generare una luce modulata ad alta frequenza, che potrebbe confondere il ricevitore a raggi infrarossi.

Spegnete tutte le lampade fluorescenti per vedere se il problema scompare; potreste inoltre appiccicare uno schermo in cartone al sensore utilizzando del nastro adesivo, per vedere se il problema scompare. Se il problema risiede nelle lampade fluorescenti, acquistatene di marca diversa poichè non tutte provocano interferenze.

Forti luci in genere

Una forte luce ambientale, sia essa proveniente dal sole o da una mega-lampada da 1000 W può sovraccaricare il sensore. I ventilatori da soffitto a volte possono modulare la luce con la rotazione delle pale del ventilatore, o le vibrazioni dei filamenti delle lampadine per l'illuminazione possono confondere il modulo ricevitore a raggi infrarossi e il microprocessore.

Spegnete le lampade o spostate il Sole <g> per vedere se il problema scompare; potreste anche attaccare con del nastro adesivo uno schermo in cartone al sensore per bloccare la luce interferente. A volte è sufficiente modificare l'orientamento di una lampada o spostare leggermente uno degli apparecchi.

Interferenze elettriche causate da apparecchi adiacenti.

Una schermatura inadeguata nelle circuitazione elettronica del sensore può avere come risultato una maggiore suscettibilità alle emissioni in radiofrequenza provenienti da apparecchi adiacenti.

Spegnete tutti gli apparechi sospetti. Se così facendo il problema scompare, allora sarà necessario spostarli. La schermatura probabilmente non rappresenta una buona soluzione.


7. Circuito rivelatore di raggi infrarossi

Questo rivelatore IR può essere utilizzato per controllare i telecomandi a raggi infrarossi, i diodi laser dei lettori CD, ed altri sorgenti di radiazioni di bassa potenza vicine all'infrarosso.

I valori dei componenti non sono critici. Acquistate un fotodiodo sensibile ai raggi infrarossi (750-900 um) o recuperatene uno da un fotoaccoppiatore o un fotosensore. I mouse per computer, tranne i più vecchi, di solito contengono fotodiodi sensibili ai raggi infrarossi. Per comodità alimentate il circuito con una batteria da 9V; anche una batteria mezza scarica funzionerà bene. Assemblate il circuito in modo tale che il LED non illumini il fotodiodo!

Il segnale rivelato può essere monitorizzato attraverso i terminali collettore ed emettitore del transistor con l'ausilio di un oscilloscopio.


 Vcc (+9 V) >-------+---------+
                    |         |
                    |         \
                    /         /  R3
                    \ R1      \  500
                    / 3.3K    /
                    \       __|__
                    |       _\_/_  LED1 LED visibile
                  __|__       |
        IR ---->  _/_\_ PD1   +--------> Collegamento all'oscilloscopio
        Fotodiodo   |         |
         sensore    |     B |/ C
                    +-------|    Q1 2N3904
                    |       |\ E
                    \         | 
                    / R2      +--------> GND
                    \ 27K     |
                    /         |
                    |         |
       GND >--------+---------+
                   _|_
                    -

8. Il semplice ed economico tester per telecomandi del signor Malik

(Da Malik (M.dad@mmu.ac.uk)).

Se nel laboratorio avete un vecchio televisore pilotato a raggi infrarossi, che utilizzate solo per la riparazione dei videoregistratori ed altri apparecchi video, potete facilmente modificarlo in modo tale da ascoltare dall'altoparlante l'audio che rappresenta il segnale ad infrarossi ricevuto dal modulo IR.

Accoppiate semplicemente l'uscita del modulo IR del televisore all'ingresso dello stadio di amplificazione audio, utilizzando un condensatore ceramico di basso valore in serie con una resistenza di valore abbastanza elevato. L'operazione dovrebbe essere possibile sulla pressochè totalità dei televisori pilotati a raggi infrarossi e vi costerà praticamente niente.

Che bella idea ! L'unica mia preoccupazione risiede nel fatto che non tutti i telecomandi a raggi infrarossi utilizzano la stessa frequenza di modulazione, quindi non è possibile sapere a priori quanto debba essere clemente il demodulatore appartenente al modulo IR. Quindi, si potrebbe pensare che un telecomando sia guasto quando in realtà risulta semplicemente incompatibile.

Probabilmente imparerete anche a riconoscere i codici ad orecchio dopo qualche tempo ! :-) --- sam)


9. Un altro tester per telecomandi rozzo e veloce da montare suggerito dal signor Paul Grohe

(Da: Paul Grohe (grohe@galaxy.nsc.com)).

Ecco un altro semplice e rudimentale circuito rivelatore di infrarossi che ho utilizzato:

Collegate un diodi dotato di contenitore in *vetro* (1N34, 1N914, 1N4148, etc.) tra l'ingresso della sonda e la massa del vostro oscilloscopio; reolgate la sensibilità dell'oscilloscopio a circa 20 tp 50mV/div. Mantenete il diodo dall'estremità collegata a massa, per ridurre il rumore captato.

Puntate il telecomando direttamente alla parte chiara del corpo del diodo; i pacchetti di raggi infrarossi saranno ora visibili sull'oscilloscopio.

Potreste dover muovere leggermente il telecomando per trovare il punto di maggior segnale; maggiore è la superficie esposta della giunzione del diodo, migliore è la risposta.

Un telecomando Sony genera circa 50mVpp con un comune 1N4148/1N914 e più di 200mVpp con un diodo al germanio "wide open" 1N34A point-contact, ad 1 cm di distanza.

A proposito, la costante di tempo di questo circuito potrebbe mascherare i reali impulsi a 40KHz della portante. Montate una resistenza da 100k in parallelo con il diodo per vedere chiaramente i singoli impulsi; ovviamente in questo modo la sensibilità viene ridotta.

Oppure, utilizzate semplicemente il telecomando vicino ad un ricevitore AM in funzione per un veloce test.


Scritto da Samuel M. Goldwasser. [Feedback Form] [mailto]. La più recente versione in inglese è disponibile sul server WWW http://www.paranoia.com/~filipg/REPAIR
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Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com. La più recente versione in italiano è disponibile alla URL http://www.geocities.com/CapeCanaveral/6369